Lo zafferano è un “alimento- farmaco” che oltre a nutrire può vantare anche proprietà curative. Furono le popolazioni arabe che per prime attribuirono gli attribuirono proprietà terapeutiche, per prima quella di indurre addirittura il buonumore, quasi un antidepressivo naturale. È uno degli alimenti più ricchi di carotenoidi contiene infatti la zeaxantina, il licopene e molti alfa-beta caroteni.
In questa spezia possiamo inoltre trovare molti elementi nutritivi importanti per la nostra salute, tra cui: calcio, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio e sodio. Per la maggior parte è composto da carboidrati, ma anche da proteine, grassi e fibre. Rilevante è la presenza di vitamine A, C e molte del gruppo B.
In India, lo zafferano è usato principalmente nella medicina ayurvedica. In Medio Oriente, è elencato nel dizionario di botanica del 12° secolo trovato nella Biblioteca di Assurbanipal come voce tra i medicinali. In Germania, Crocologia, un libro sullo zafferano che trattava delle sue proprietà medicinali, fu pubblicato nel 1670. A Londra, l’Erbario Completo di Herbal Nicholas Culpeper descriveva le capacità medicamentose dello zafferano in un paragrafo alquanto singolare.
Recenti studi confermano diverse proprietà dello zafferano che apportano benefici nei confronti del nostro organismo. Scopriamoli insieme.
Contrasto ai radicali liberi
Lo zafferano contrasta efficacemente i radicali liberi cioè quelle molecole instabili che si comportano come vere e proprie tossine.
Lo zafferano è una vera potenza in carotenoidi, in particolare di Crocina e crocetina, antiossidanti che agiscono contro i radicali liberi. I carotenoidi sono presenti particolarmente nei vegetali di colore giallo, arancio o rosso come carote, zucche, pesche e sono utili per la prevenzione di diverse malattie, dall’arteriosclerosi al diabete ad alcune forme di tumore.
Altri elementi presenti nello zafferano, oltre alla Crocina sono la Picrocrocina e il Safranale
La Picrocrocina è un glucoside che conferisce il sapore amaro. È altamente instabile, per cui tende a diminuire nel prodotto e il suo contenuto è strettamente legato allo stato di essiccazione e conservazione.
Il Safranale conferisce il tipico aroma allo zafferano, è un olio essenziale estremamente volatile che tende ad evaporare per cui con il passare del tempo il potere aromatizzante diminuisce. Non è presente come tale nella spezia allo stato fresco ma si forma durante l’essiccazione e la conservazione dall’idrolisi della picrocrocina, per cui si può dire che potere amaricante e potere aromatizzante sono inversamente proporzionali.
Le Crocine sono i carotenoidi responsabili del potere colorante giallo. In questa spezia il contenuto di carotenoidi è pari a quasi l’ 8% contro lo 0.008% della carota, difatti lo zafferano si piazza al primo posto tra i vegetali per il contenuto di questi preziosi elementi. Una quantità pari a 0.5 gr di zafferano, corrispondono a tre etti di pomodoro, più due di carote, tre di peperoni e due di spinaci e in più la crocina presente in questa spezia è uno dei pochissimi carotenoidi che si sciolgono in acqua facilitandone l’assimilazione.
Un piatto preparato con lo zafferano può far eliminare circa il 20% di radicali al giorno, molto più di quanto facciano la vitamina C o E.
Apparato digerente
L’elevato contenuto di principi attivi favorisce il buon funzionamento dell’apparato digerente, perché aumenta la secrezione della bile e dei succhi gastrici.
Protezione della vista
Lo zafferano contiene anche la vitamina B1 e B2, componenti necessarie per la crescita e il metabolismo dei grassi.
Inoltre è presente la zeaxantina, una sostanza che negli integratori è consigliata per proteggere la vista e gli occhi da deterioramento e malattie. Alcuni derivati della crocina aumentano il flusso di sangue nella retina e nella cornea e rendono meno grumoso l’umor vitreo, cioè la massa gelatinosa, trasparente ed incolore che riempie i quattro quinti posteriori del globo oculare.
Apparato cardio circolatorio e respiratorio
L’utilizzo dello zafferano è indicato per rafforzare il sistema immunitario, soprattutto in caso di stati influenzali o recidivazione dell’herpes labiale. L’apparato cardiocircolatorio e respiratorio hanno grandi benefici dallo zafferano soprattutto per tenere a base l’ipertensione e l’ipercolesterolemia, e agire con azione sedativa su tosse e asma.
Previene le malattie dell’apparato cardiocircolatorio e contribuisce a proteggere le arterie perché contiene licopene, una sostanza in grado di limitare la trasformazione del colesterolo “cattivo” ( LDL) nella sua forma ossidata, che è la responsabile della formazione delle placche aterosclerotiche. Il licopene, spesso associato al pomodoro, fa molto parlar di sé in quanto si è scoperto che questo carotenoide possiede proprietà protettive nei confronti dei tumori della prostata .
Depressione
I principi attivi contenuti nello zafferano hanno effetti benefici sulla parte del sistema nervoso responsabile del tono dell’umore e questa azione è stata testata in ambito clinico su persone affette da lieve stato di depressione dando esito positivo.
Sindrome premestruale
Le proprietà dello zafferano si sono dimostrate utili anche in caso dei sintomi tipici della sindrome premestruale come gli sbalzi di umore e la tensione nervosa. Possono prevenire i dolori mestruali grazie alla presenza di crocetina.
Malattie Neurodegenerative
Grazie alle proprietà antiossidanti dei carotenoidi anche la memoria e la capacità di apprendimento traggono benefici dall’assunzione della preziosa polverina. È allo studio l’ipotesi che lo zafferano sia in grado di inibire il deposito di alcune proteine presenti nel cervello umano quando si è in presenza della malattia di Alzheimer.